Come abbiamo appena visto il lavoro dipendente è fortemente limitante. E fortemente limitato dalle nostre stesse credenze.
Quante volte i genitori ci hanno detto che dobbiamo studiare per trovare un lavoro sicuro, e poi farci una famiglia e poi comprarci casa?
Questo è proprio il percorso dell'italiano medio, quello che rimarrà povero e indebitato a vita.
Ecco la sua vita divisa in fasi standard:
1) studia per 25 anni, si laurea, e non trova lavora per un paio d'anni.
2) intanto si fidanza, trova un lavoretto e mantiene la fidanzata.
3) si sposa, così hanno due stipendi, e decidono di comprarsi casa: ecco il mutuo a 30 anni
4) lavora tutta la vita per coprire i suoi debiti, si sforza di lavorare sempre di più per avere più soldi; e mantenere i tre figli che intanto hanno cresciuto con mille sacrifici
5) i figli crescono e gli rinfacciano di non aver avuto nulla, senza capire che i genitori hanno rinunciato a tutto per mandarli nelle migliori scuole.
Di chi è la colpa? Dei figli ingrati? O dei genitori? O forse della nostra cultura che tende ad appiattirci?
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